SNPA, un approccio integrato per la gestione degli incendi
Allo scoppio di un incendio, la definizione di quali azioni e strumenti mettere in campo e quale approccio adottare, sono frutto di una lunga esperienza da parte di tutte le istituzioni coinvolte nell’evento. Le informazioni per delineare il quadro sulla situazione, sia durante che dopo l’emergenza, provengono da coloro che sono in prima linea e dalle analisi di laboratorio.
Lo scoppio di un incendio – in uno stabilimento produttivo o in qualsiasi altro contesto – indipendentemente dalle dimensione e dall’entità dell’evento, avviene sempre in presenza di tre fattori: materiale infiammabile, ossigeno e una causa scatenante. Sapere ciò che brucia è fondamentale per una reazione all’emergenza tempestiva ed efficace.
Affrontare un’emergenza legata a un incendio non significa però solo spegnere le fiamme nel più breve tempo possibile. La conoscenza dei luoghi e l’esperienza degli operatori coinvolti nell’evento sono aspetti fondamentali per definire quali operazioni e quali decisioni prendere a tutela della salute umana e dell’ambiente. Oltre a questo, il progresso tecnologico corre in aiuto alle istituzioni impegnate sul campo. Gli strumenti portatili e di laboratorio per l’analisi quali/quantitativa degli inquinanti sono in grado, oggi, di rilevare concentrazioni estremamente basse delle sostanze più preoccupanti per la salute e più persistenti nell’ambiente.
Questo quadro complesso composto da attività routinarie, casi studio, monitoraggi protratti nel tempo, è riportato nel servizio pubblicato su Ecoscienza 4/2020, la rivista di Arpae Emilia-Romagna, ed evidenzia ancora una volta l’importanza dell’integrazione tra ambiente e salute.
Ecoscienza 4/2020Il monitoraggio ambientale in caso di incendi
Claudio Numa, IspraIl ruolo dell’Agenzia ambientale in emergenza
Luisa Guerra, Enzo Patanè, Arpae Emilia-RomagnaEffetti sanitari sugli esposti a emissioni da incendi
Paola Michelozzi, Matteo Scortichini, Chiara Badaloni, Francesco de’Donato, Dep Regione LazioL’approccio nazionale alla prevenzione del danno
Diana Aponte, Marina Cerra, Paola Di Toppa, Antonio Guariniello, Paolo Rinaldi, Patrizia Scotto di Carlo, IspraLe emergenze in impianti a rischio di incidente rilevante
Cosetta Mazzini - Arpae Emilia-Romagna
Francesco Geri - Dipartimento della Protezione civileLa scelta dei modelli di diffusione per studiare la dispersione degli inquinanti
Paolo Veronesi - Arpae Emilia-RomagnaL’attività dell’incaricato anti-roghi in Campania
Filippo Romano - Viceprefetto incaricato per il contrasto al fenomeno dei roghi di rifiuti nella regione CampaniaIncendi di rifiuti, le attività Arpac in provincia di Caserta
Giuseppina Merola, Fabio TaglialatelaIl rischio amianto legato agli incendi
Sergio Inzerillo, Salvatore Longobardo - Comando Vigili del fuoco Caserta
Indagine epidemiologica al Terminal T3 di Fiumicino
Daniela D’Ippoliti, Enrica Santelli, Federica Asta, Manuela De Sario - Dep Regione Lazio